Un pane morbido, lievitato, solitamente con frutta candita all’interno, il panettone ha una forma a cupola che gli conferisce un aspetto regale. Anche se le sue origini potrebbero essere regali, questa è una prelibatezza natalizia apprezzata da secoli da tutti gli italiani, indipendentemente dal loro status sociale.
Per noi italiani, il panettone significa sedersi a tavola con la famiglia, tagliare tante fette e darne una a ogni membro della famiglia. Panettone è sinonimo del periodo natalizio; simboleggia un momento delizioso vissuto con i propri cari.
Chi ha inventato il panettone?
Non sappiamo chi abbia inventato questa prelibatezza, ma possiamo scegliere di credere a una delle tre famose leggende a riguardo.
La leggenda di Toni
Ludovico il Moro era un nobile italiano, noto come il Duca di Milano, che regnò dal 1494 al 1499. Era la vigilia di Natale e il suo cuoco, Toni, stava preparando un delizioso banchetto. Fortunatamente, ha bruciato la torta e ha deciso di utilizzare una pallina di pasta di pane che aveva messo da parte per il pranzo di Natale della sua famiglia per rifare il dolce. Lavorò delicatamente l’impasto e vi aggiunse uova, uvetta, canditi e zucchero. Il risultato fu così delizioso che la famiglia del Duca lo chiamò Pan di Toni e iniziò a presentarlo nei pasti di famiglia.
La leggenda di Suor Ughetta
Un’altra dolce leggenda sul panettone vede come protagonista una suora in un convento di Milano. Si chiamava Suor Ughetta, e potrebbe aver inventato il panettone mentre cercava di fare una versione speciale del pane per Natale. Come Toni, ha aggiunto zucchero, uova e canditi, e ha rifinito il pane con un disegno a croce in alto.
La leggenda di Ugo
Infine, la terza leggenda narra che Ugo, il falconiere di Ludovico il Moro, iniziò ad aiutare il panettiere locale Toni, il padre della ragazza di cui era innamorato. Toni stava già facendo una pagnotta simile al panettone. Mancava però il burro, che Ugo aggiungeva di nascosto durante la notte. Il burro all’epoca era raro e Ugo riuscì a procurarselo in cambio di alcuni falchi. La mattina dopo, il pane uscito dal forno era così buono che Toni iniziò a venderlo.
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